Portando i Warriors al TD Garden sull’ 1-1, i Celtics mostrano subito dalla palla a due di essere con il focus giusto. Spaziature migliori, tiro da tre efficiente, attaccando Curry (due rapidi falli commessi) e rientrando prontamente in difesa, approfittano dei 17 punti di Jaylen Brown per un break subito interessante anche se limitato dalla reazione di Klay Thompson (33-22).
Nel secondo quarto Golden State prova a riavvicinarsi ma Thompson e Tatum non intendono dare questa possibilità ai Californiani che rimangono sotto 68 a 56. Dagli spogliatoi i Warriors rientrano per il loro terzo quarto famoso: le triple di Curry accorciano le distanze, ma il play va in panchina con quattro falli avendo subito l’1Vs1 costante degli avversari.
Smart e Brown rimettono sul tabellone il +13, torna Curry e il flagrant foul di Horford sul tiro da tre diventa uno 0-7 con la bomba di Porter. Il parziale arriva a 0-11 e i californiani sono avanti 82-83. Smart e Tatum non gradisco il rientro repentino dei Warriors e restituiscono la leadership a Boston prima della campanella del 3° quarto (93-89).
Sullo slancio, i Celtics ripartono con un 9-2 che consegna loro le chiavi della gara (102-91). La smania del recupero costringe i Warriors a molte palle perse (otto) e a perdere il duello a rimbalzo dove Williams III domina su Green e Looney. Smart e Tatum controllano il gioco, la difesa spezza il ritmo e piano piano Curry & C. si fanno imbavagliare dalla instancabile pressione bianco verde.
Una menzione particolare va a Jaylen Brown, autore di 17 dei suoi 27 punti totali nel solo primo quarto, il migliore sotto l’aspetto realizzativo per un giocatore dei Celtics alle Finals negli ultimi 50 anni, al pari di Ray Allen nel 2010. Brown è una bomba di energia, presente sotto canestro e autore della stoppata che nel quarto periodo chiude definitivamente in conti in favore dei padroni di casa.
Dall’altra parte invece non basta a Golden State una prestazione, l’ennesima, ammaliante di Steph Curry che, nel pieno delle difficoltà Warriors, gioca un basket straordinario per 40 minuti e chiude con 31 punti a referto e 6/11 al tiro. Quindici arrivano nel solito terzo quarto, quando grazie al suo contributo gli ospiti tornano avanti nel punteggio, ma nel finale anche lui entra in confusione e consegna definitivamente la gara agli avversari. La sceneggiatura di questa serie sembra essere imprevedibile ed emozionante , due squadre che lottano su ogni palla senza risparmiarsi mai , soldati in missione con l’unico obiettivo..il titolo.
Boston – Golden State 116-100 (2-1).
Celtics: 27 Brown, 26 Tatum, 24 Smart, 11 Horford, 10 Williams, 8p+10r Williams III;
Warriors: 31 curry, 25 Thompson, 18 Wiggins, 10 Poole.