La Scuderia di Maranello vuole resettare le delusioni di Barcellona e Monaco cercando una pronta reazione nel GP dell’Azerbaijan su un tracciato che sulla carta si adatta di più alle Red Bull. La sensazione è positiva, in casa Ferrari stanno lavorando affinche’ Leclerc possa ripetere la pole position dello scorso anno tornando alla power unit 2 che sarà dotata di nuovo turbo e nuova MGU-H.
Baku notoriamente è una pista favorevole alle Red Bull, dopo che Barcellona e Monaco dovevano essere più adatte alla Ferrari. Il Cavallino deve cancellare le disavventure del Principato che, per fortuna, non hanno compromesso il clima all’interno della Gestione Sportiva.
A Maranello c’è la voglia di risorgere, avendo la consapevolezza che la F1-75 ha mostrato una superiorità tecnica evidente dopo l’introduzione in Spagna del primo pacchetto di novità importante.
Le simulazioni dicono ai tecnici che la rossa potrà essere competitiva anche a Baku, una pista cittadina che è caratterizzata da un tratto rettilineo di 2,2 km nel quale i motori sono messi a dura prova. E’ evidente che la power unit assume un ruolo importante quanto l’assetto aerodinamico a basso carico.
Charles Leclerc tornerà a sfruttare la PU2, ovvero quella più fresca e con meno chilometri ,aggiornata con il nuovo turbo e MGU-H, i due elementi che sono andati ko in Catalunya determinando il ritiro del monegasco mentre stava dominando la gara. In una pista che permette la maggiore ricarica elettrica di tutto il mondiale, avere un sistema ibrido efficiente è fondamentale.
Se si vuole mettere in difficoltà la scuderia avversaria , a Baku la Ferrari dovrà puntare sulla massima prestazione e affidabilità. In particolare, questo circuito cittadino è molto sensibile alla potenza e condizionato dai consumi, pertanto la Ferrari dovrà riuscire a contrastare le migliori velocità massime della RB18 che in Spagna erano state contenute in soli 3 km/h.