Fresco campione d’Italia con il Mian, Pierre Kalulu è stato intervistato da Vista.fr, dove ha dichiarato: “Durante un allenamento il mister mi chiese se avessi mai giocato come centrocampista o ala destra e ho risposto di sì, ma avrei risposto alla stessa maniera se mi avesse chiesto di giocare al centro – ricorda – quando non giochi non hai diritto ad essere felice, sei tu che devi inseguire i tuoi obiettivi. Io fatico e sudo. All’esordio mi sono impegnato così tanto che non sentivo la pressione“. A Milano Kalulu è arrivato dopo l’esperienza con il Lione: “Ci allenavamo per essere i migliori in ogni ruolo, anche a centrocampo. Quella generazione ha fatto notizia ma io non ero il più atteso. Fino a qualche anno fa non ero il più promettente, ma un buon giocatore: giocavo ottime partite e altre non così buone. Il difensore non è l’elemento che spicca di più in una partita. Però sono stato sempre consapevole del mio lavoro ed ero certo del fatto che avrei potuto arrivare in alto. Conta sempre la prospettiva: sta a te inseguire i tuoi obiettivi“. Un insegnamento rinforzato anche dal confronto con Zlatan Ibrahimovic nello spogliatoio rossonero: “Nei quattro mesi di adattamento lui era spesso con me. Mi ha incoraggiato molto, mi ha supportato, mi ha chiesto cose sulla vita privata. E poi ha notato che lavoravo sodo, gli è piaciuto il mio atteggiamento“.
Fonte: Sky Sport