“Il calcio è tutto da cambiare”. Non ci va leggere Aurelio De Laurentiis che, al centesimo compleanno del Mattino, commenta lo stato di salute del mondo del pallone. Al Palazzo Reale di Napoli nella conferenza con Giuseppe Marotta e Danilo Iervolino, il presidente del Napoli ha affermato: “Nei ruoli istituzionali ci sono persone che nella loro vita raramente hanno avuto a che fare con il mondo del calcio. Non conoscono i problemi, fingono di capirli ma non li possono nemmeno immaginare né comprendere”.
Sulla violenza negli stadi: “La Thatcher nel 1976 decise di lasciare gli hooligans fuori dallo stadio e dai pub e mise negli impianti sportivi una cella. Da noi si lascia che accada di tutto”. Il grido dall’allarme: “I ragazzi dagli 8 ai 17 anni stanno abbandonando la visione del calcio. Chi comanda è vecchio e non frequenta figli e nipoti. Le partite di calcio sono diventate una rottura di palle per i ragazzini. Bisogna innovare: per esempio introdurre le sostituzioni come nel basket”.